Turismo Responsabile

“Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire
e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.”

(Luis Sepúlveda)

Certamente non mi sbaglio nell’affermare che tu sia totalmente d’accordo con il pensiero di Sepúlveda.
Infatti se stai leggendo il sito di Viaggi AutEtnici è perché sei in cerca dell’incontro autentico con l’altro. Ma sicuramente tu desideri che questo incontro, oltre ad autentico, sia etico.
Aggiungerei quindi al pensiero di Sepúlveda che l’arricchimento in questione dovrebbe essere reciproco, o almeno non dannoso per l’altro.
E lo stesso principio vale per la natura, se non si desse valore e non si tutelasse la natura faremmo come colui che sega il ramo su cui è seduto.
Quindi il viaggio che cerchiamo o che offriamo deve avere un connotato etico.
Per molti questo si traduce nel concetto di Turismo Responsabile.
Ma cos’è il Turismo Responsabile?

Definizione di Turismo Responsabile

“Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.”
(AITR, 9 ottobre 2005)

Questa la definizione di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), ma in sostanza, di che si tratta? Più di tante definizioni e concetti a mio avviso è sufficiente una sola parola: solidarietà.
“Solidarietà” deriva da “solido”, ovvero “compatto, massiccio, robusto”, da cui si ricava poi il significato sociale di “unione, coesione, fratellanza, reciprocità”.
La solidarietà è quindi il sentimento che rende compatta una società e sostiene ogni individuo perché la forza di ognuno è nella consapevolezza di essere legati con gli altri da un legame fraterno.
Per fare Turismo Responsabile allora è necessario che ogni attore coinvolto nell’attività turistica si relazioni con l’altro non come un semplice soggetto economico, ma come un fratello, figlio di Madre Terra, da sostenere e dal quale si riceve sostegno.
Da cui ne deriva di conseguenza anche il rispetto e la tutela sia verso la natura, nostra vita, sia verso i nostri fratelli delle generazioni future.
Si chiude così il cerchio: il Turismo Responsabile come arricchimento reciproco che si ottiene dal sostegno fraterno intergenerazionale.
E’ per questo che il Turismo Responsabile per me non è solo un modo di viaggiare, ma una filosofia di vita.
Per altri chiarimenti sono a disposizione per rispondere alle tue domande, scrivimi o contattami qui.
Inoltre ti consiglio di consultare la Carta Etica di AITR:
http://www.aitr.org/documenti-e-materiali/carte-etiche/

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